Il fenomeno finanziario può essere discusso sotto due profili: descrittivo (conoscere e interpretare la realtà con un analisi positiva) e prescrittivo (che indica come devono essere gli interventi per il bene della collettività con analisi normativa). Le scelte pubbliche dipendono da giudizi di valore politici che avvantaggiano sempre uno e svantaggiano altri.
I bisogni pubblici sono quelli sentiti dalla collettività e vengono soddisfatti dallo Stato e altri enti pubblici. Bisogni privati sentiti dai singoli e soddisfatti a livello individuale.
I servizi pubblici sono i beni e servizi dello stato e altri enti pubblici destinati a soddisfare i bisogni pubblici. Sono divisibili ( se goduti da singoli soggetti ), indivisibili (per l'intera collettività, non sono rivali nel consumo, non si può escludere chi non paga) e parzialmente divisibili.
Beni meritori: offerti dallo stato senza richiesta, Demeritori: tassa su alcolici, fumo..scoraggia.
Le teorie sull'attività finanziaria si sono evolute al mutare dei bisogni della collettività. Si distinguono in teorie economiche (del consumo (Say, imposta come grandine su raccolto, laissez faire), dello scambio (Senior e Bastiat scambio tributi-beni pubblici), della produzione e dell'utilità marginale) e teorie politico-sociologiche (politica (ripartire il carico tributario favorendo le classi che hanno portato loro al potere) e sociologica(le elite prendono tutti i tributi dando l'illusione di spenderli per il bene di tutti).
L'economia pubblica presenta anche aspetti giuridici . Il diritto finanziario è formato dall'insieme delle norme che regolano le entrate e le spese dello Stato e altri enti pubblici. Comprende il diritto costituzionale, amministrativo e tributario.
L'economia pubblica ha stretti rapporti con molte discipline come economia politica, informatica, ragioneria e statistica e la scienza politica che studia i rapporti tra cittadini e istituzioni.
che bellezza
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